
Il nostro codice deontologico (del quale ho anche discusso la mia tesi di laurea, viste le modifiche del dic 2006), ci imporrebbe di avere una condotta decorosa anche nella nostra vita privata...ebbene se da una parte sono daccordo che ogni cittadino dovrebbe comunque averla indipendentemente da un codice etico, dall'altro nessuno dovrebbe vietare la libertà di avere libera scelta nel modo di comportarci, quando non stiamo lavorando..saranno poi i pazienti a giudicarci nella nostra professione e nella nostra bravura quando dovremo occuparci di loro.
Le donne nell'ambiente, anche se non sembra, sono tuttora molto penalizzate e fanno il doppio della fatica per arrivare ...colpa di vecchie mentalità che sono ancora radicate nell'ambiente universitario e lavorativo.
Se fosse stato un medico uomo a fare il porco, non so se si sarebbe alzato un polverone...anche le dottoresse hanno diritto di divertirsi, di vestirsi come vogliono e di vivere come meglio credono al di fuori dal loro camice bianco.
Siamo anche noi esseri umani,come tali abbbiamo debolezze carnali e ci piace far l'amore...sia che si faccia in un letto, in un bel prato o al grande fratello (che dovrebbe poi essere lo scpecchio della vita quotidiana, di un gruppo di persone che vivono assieme... nel 2008 sarebbe meglio che i finti perbenisti si togliessero i paraocchi...le vere oscenità nella nostra società non sono queste...
VERGOGNATEVI VOI!!!
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